Basilica di Saint-Denis

La storia della basilica

San Dionigi, primo vescovo di Parigi e patrone della Francia, fu sepolto nel luogo in cui, più tardi, si fondò in suo onore l'Abbazia di Saint-Denis. Nel 1136 l'edificio fu ricostruito in stile gotico e i suoi lavori furono conclusi verso la fine del XIII secolo.

Durante la Rivoluzione del 1793, le tombe della basilica furono profanate e le salme dei monarchi e dei loro familiari rimasero sepolte, fino al 1817, in una fossa comune. Da quest'ultima data i resti dei corpi dei monarchi identificati riposano nelle loro tombe, mentre le ossa dei reali, che non si riconobbero, rimasero nel grande ossario della cripta.

Visitare la basilica

La Basilica di Saint-Denis è un tempio grandioso, con molta luce che entra dalle vetrate colorate. Le zone più interessanti della basilica sono il deambulatorio, il coro e la cripta, parte del museo dove si trovano le tombe dei re francesi.

Fra i grandi sepolcri si trovano le tombe di Luigi VIII il Leone, Filippo IV il Bello, Carlo V il Saggio, Isabella di Baviera, Anna d’Austria e Maria Antonietta.

Interessante ma non imperdibile

La basilica di Saint-Denis è un incantevole luogo di culto, ma ne raccomandiamo la visita solo ai viaggiatori che dispongono di tempo a sufficienza da trascorrere a Parigi, dato che si trova nella periferia della città. 

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